La filiale di News York di Mindpearl, multinazionale specializzata nella gestione di contact center e nei “servizi al cliente”, ha licenziato una dipendente, Jorinda Sullivan, con la motivazione che questa si profumava troppo, e lo faceva probabilmente per nascondere una scarsa igiene personale. Secondo la versione dell’azienda, i dirigenti sono stati obbligati a questo passo dopo le proteste e le lamentele di tre clienti.
Jorinda dà però una versione diversa, è dà la colpa al colore della sua pelle, nera, e al razzismo dei suoi colleghi, tutti, o quasi, bianchi. Per questo motivo la Sullivan ha intentato causa all’azienda, accusandola di mobbing di averla licenziata per motivi razziali e ha chiesto un risarcimento danni di un milione di dollari. A sostegno della sua tesi, la donna dichiara di aver cambiato più volte profumo, ma che questo non ha cambiato l’atteggiamento dei colleghi.
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