Una pensionata americana, Jane Balogh, 66 anni, rischia la prigione per aver iscritto nelle liste elettorali dello Stato di Washington e aver fatto votare nelle ultime tre elezioni il proprio cane Duncan. La donna dice di averlo fatto per dimostrare che i controlli sulle liste elettorali sono inesistenti.
La Balogh ha intestato il suo conto del telefono al cane (con il nome di Duncan MacDonald) e ha utilizzato la bolletta del telefono per iscrivere l’animale nelle liste degli elettori non residenti della contea di King. Poi ha fatto votare il cane per posta, facendogli firmare il documento elettorale al cane con l’impronta di una delle zampe. La donna ha specificato di non aver votato per nessuno, inivando le schede bianche, dato che non era sua intenzione falsare le elezioni.
Solo in seguito all’autodenunzia della donna la polizia ha visitato la sua abitazione, che ha incriminato la donna per falso. Al processo Jane Balogh poteva cavarsela con una condanna ad appena 10 ore di servizi sociali e 250 dollari di multa. Ma la donna ha preferito andare a fondo affrontando il processo, dove rischia “addirittura” da tre mesi a un anno di prigione e fino mille dollari di multa.
Al momento, Duncan non è ancora stato eliminato dalle liste elettorali. L’efficace sistema elettorale americano spiega che non è facile eliminare i nominativi inseriti.
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