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Dall’Inghilterra i giardinieri nudisti

MALMESBURY (GRAN BRETAGNA) – La loro residenza è aperta al pubblico da marzo a ottobre ed è visitata ogni anno da migliaia di turisti attratti dallo splendido giardino, nel quale fioriscono migliaia di tulipani e numerosi altri splendidi fiori e piante. Ma almeno un paio di volte all’anno Ian e Barbara Pollard, che oltre ad essere degli amanti della natura, sono dei fieri nudisti, aprono i loro giardini di Abbey House nella città di Malmesbury, in Inghilterra, proprio a chi ama passeggiare tra i fiori senza veli: domenica scorsa al ritrovo annuale dei «i giardinieri nudi» si sono presentati a Abbey House più di 350 persone, di cui ben 300 senza veli.


INIZIATIVA – L’idea di istituire dei «clothes-optional days», giorni in cui vestirsi diventa un optional, è venuta alla mente dei Pollard tre anni fa, dopo una loro partecipazione al programma della Bbc «Gardeners World»: i Pollards durante il programma esaltarono i piaceri del nudismo e di fare giardinaggio senza veli. Inoltre invitavano le persone comuni ad avvicinarsi al mondo di chi pratica il nudismo. Nei giorni successivi la residenza dei Pollard fu letteralmente inondata da lettere scritte da nudisti provenienti da ogni angolo dell’Inghilterra che chiedevano alla coppia di passare una giornata nei loro giardini di Abbey House da nudisti.

DECISIONE – Dopo essersi consultati i Pollard decisero che in fondo era una buona idea e cominciarono ad aprire le porte di Abbey House ai nudisti: «All’inizio era scettico perché temevo che qualcuno potesse fare qualcosa di strano e noi saremmo stati responsabili del loro comportamenti», afferma al tabloid Daily Mail Mr Pollard, che è un affermato architetto. «Ma alla fine abbiamo avuto talmente tante richieste che abbiamo pensato di portare avanti questa iniziativa. Così abbiamo dato il via a quelli che poi abbiamo ribattezzato i clothes-optional days».

SUCCESSO – In tutto il 2007 ci saranno ben sei «clothes-optional days» e il prossimo giorno dedicato al nudismo sarà il 17 giugno. Mai come domenica scorsa l’iniziativa aveva raggiunto un così grande successo e adesso Mr Pollard non teme più di dire che coltivare un giardino nudi non è più pericoloso di coltivarlo completamente vestiti: «Fare del giardinaggio usando arnesi affilati è altrettanto pericoloso se si hanno i pantaloni o se non li si porta affatto»

Corriere.it

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