PHOENIX (Usa) – Li ha beccati a gettare rifiuti dalla loro auto. Ma quando i due giovani sono scesi dalla macchina, l’agente di polizia li ha sorpresi con una proposta un po’ bizzarra: «Non vi faccio la multa se tutti e due cantate un piccolo rap sull’immondizia. Davanti alla telecamera». E così i due ragazzi di colore, un po’ perplessi, hanno improvvisato qualche strofa per evitare l’ammenda. Solo che il video (guarda) è stato trasmesso su una tv via cavo locale, suscitando le reazioni e le proteste della comunità nera e del sindaco.
LA VICENDA – È accaduto a Tempe, in Arizona. L’agente di polizia è anche co-produttore di un ‘Reality Show’ sugli interventi delle forze dell’ordinenelle strade. Così, quando si è imbattuto nei due giovani che lanciavano rifiuti dal finestrino, ha avuto l’idea di realizzare un filmato un po’ stile candid camera. «Sapete quanto costa gettare rifiuti in strada? 500 dollari», ha detto il poliziotto, bianco, ai due giovani. «Ma niente ammenda se tutti e due cantate un piccolo rap sull’immondizia. Ok?», ha aggiunto l’agente davanti a un suo collega, che riprendeva il tutto. I giovani si sono allora esibiti, ridendo, in un rap sul tema «Mi hanno arrestato perché ho gettato della carta». Alla fine il poliziotto, divertito, ha concluso: «Sapete perché ho sempre ragione? Perché ho un distinitivo e un’arma. È cosi che funziona, no?».
REAZIONI – «Se fosse successo a due giovani studenti bianchi, dubito che il poliziotto avrebbe scelto questo sistema», ha commentato il reverendo Oscar Tillman, responsabile per Phoenix della Associazione per i diritti civili dei neri (Naacp). «Questo video è assolutamente inaccettabile, presento le
mie scuse a tutti», ha detto invece il sindaco della cittadina Hugh Hallman.
INDAGINE – La scena, ripresa in agosto, e stata trasmessa dal ‘Reality’ della tv locale in novembre, fino alla settimana scorsa. Ora la trasmissione è stata sospesa – ha annunciato il rappresentante della Naacp – e la polizia ha disposto un’inchiesta interna.