In preda a un attacco di sindrome da shopping ha speso la bellezza di 4000 euro in pochi minuti. Protagonista una giovane avvocato che ha trascorso la notte nell’area di servizio La Macchia ad Anagni, sull’autostrada Roma-Napoli, spendendo oltre quattromila euro tra cd, dvd, libri, sigarette, salumi e cioccolate varie, in preda a una crisi depressiva, conosciuta come sindrome da shopping o acquisto compulsivo.
Come Becky Bloomwood, la protagonista di I love shopping, il libro di Sophie Kinsella, la professionista ha cominciato a fare spese folli all’interno dell’esercizio commerciale. Finiti i soldi liquidi è passata alla carta di credito. A fermare la corsa alla spesa della libera professionista sono stati gli agenti della polstrada avvisati dai dipendenti dell’area di servizio. Accompagnata all’ospedale Umberto I di Frosinone ha atteso l’arrivo dei genitori che hanno confermato che la figlia “soffre di turbe maniacali e quando ha le crisi dà fondo a tutti i suoi averi”.
“Quando sto male, spendere denaro mi aiuta a sentirmi meglio.Tutta questa confusione solo perché ho finito il denaro. Che tristezza!”. Così la giovane, e avvenente, avvocatessa ha risposto ai medici e ai poliziotti che l’hanno fermata e condotta all’ospedale. Lei, la vittima della sindrome da shopping, aveva trascorso tre giorni in un albergo di Fiuggi in compagnia di un magistrato, ma poi i due si son dovuti separare per questioni di lavoro. La giovane si è quindi fermata all’area di servizio per un caffé. “Ha iniziato a guardarsi intorno – racconta il cassiere – ed ha cominciato a togliere numerosa merce dagli scaffali. Ma non la rubava. La poggiava alla cassa e cominciava di nuovo il giro. Quando ha finito i soldi liquidi è passata alla carta di credito. Ed è stato proprio quando la carta ha raggiunto il tetto massimo di copertura che è andato nel pallone totale. Adesso torno, adesso torno. Non toccate nulla. Questa è tutta roba mia. Vado a prendere i soldi in banca e torno per saldare il conto”. E’ a questo punto che il cassiere ha capito che la donna forse aveva qualche problema e ha avvisato la polizia. Accompagnata in ospedale è stata visita da un medico e lei, la giovane avvocatessa ha esclamato: “Polizia, ospedale, ma da quando in qua è reato fare shopping. Ora mi cerco un avvocato, e lei, dottore faccia lo stesso perché la querelo. Quando sto male, spendere denaro mi aiuta a sentirmi meglio”.
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