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L.A.: nudo nel carrello di un jet

All’aereoporto di Los Angeles, un canadese si è completamente spogliato e correndo sull’asfalto si è arrampicato sul carrello di un jumbo jet in decollo. L’uomo, Neil Melly di 31 anni, era furioso: non aveva potuto acquistare un biglietto per l’Australia a causa di problemi con la carta di credito. I piloti della Qantas Airways hanno prontamente fermato l’aereo e convinto il “passeggero” a scendere. L’uomo è stato arrestato.


Il canadese, lunedì sera, si era recato all’aereoporto ma quando ha cercato di pagare il biglietto che voleva acquistare, la sua carta di credito non è stata accettata. Da qui il folle gesto: l’uomo ha inizialmente cercato di arrampicarsi a una rete dell’aereoporto in cima alla quale c’era però del filo spinato. Non riportando ferite è riuscito a proseguire ed è stato avvistato da un operatore della rampa mentre correva a tutta velocità e completamente nudo verso l’aereomobile.

Episodio bizzarro ma certamente sarebbe sfociato in tragedia se l’uomo fosse rimasto nel carrello. Il portavoce dell’aereoporto di Los Angeles, Nancy Castles ha infatti dichiarato: “Poteva essere molto pericoloso per lui, con la velocità di 320 Km orari, che raggiunge l’aereo in fase di decollo, l’uomo sarebbe scivolato via e probabilmente risucchiato da un motore”, la Castles aggiunge inoltre: ” Ammesso che sia potuto sopravvivere a questo, essere nel carrello nel momento in cui si ritira dopo il decollo avrebbe comportato il rischio per lui di essere schiacciato dai meccanismi. E se ciò non fosse avvenuto, sarebbe comunque morto assiderato durante il volo di 15 ore e mezzo a 9 mila e 150 metri, senza vestiti”.

Dopo un controllo fatto dalle autorità è risultato che Melly era affetto da manie depressive e che era già ricercato dalla Royal Canadian Mounted Police.

http://www.tgcom.it/mondo/articoli/articolo227782.shtml

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