Venticinque giorni di carcere. A tanto è stato condannato un danese arrestato per aver provato a pagare una pizza con delle banconote del Monopoli. “Mi sono confuso, appartengono ai miei nipoti”, si è giustificato il cinquantasettenne di Copenaghen, di cui non sono state rese note le generalità. Secondo la sua versione l’uomo avrebbe preso le monete finte per farne fotocopie e averne a disposizione di più per giocare. Ma la Corte non gli ha creduto.
“E’ stato un errore”, continua a ripetere l’uomo dalla sua prigione, “non volevo tirarle fuori per pagare la pizza”. In realtà in tasca aveva circa 57mila corone in banconote false, il che ha insospettito i giudici sul reale utilizzo di una tale somma.
Una merenda, dunque, che lo ha mandato diritto alla casella “carcere”, obbligandolo a star fermo più di un turno.
Chissà che il danese carcerato non inganni il tempo ad acquistare case a Parco della Vittoria o Viale dei Giardini, via Accademia o Largo Colombo…
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