Il marito torna a casa e trova la moglie legata alla spalliera, poi arriva l’altro con la tenaglia per liberarla
Estate e sesso, matrimoni e tradimenti. Il caldo a volte sembra “dare alla testa” e quando l’atmosfera si surriscalda anche le relazioni stabili, le coppie affiatate iniziano a vacillare. Il recente caso che ha visto come protagonista un commerciante trevigiano sedotto, fotografato e ricattato ha fatto tornare alla memoria di molti trevigiani il film di Pietro Germi “Signore e Signori”. Una pellicola quanto mai attuale, uno spaccato della realtà di oggi dove il tradimento tra le coppie sembra non essere più uno scandalo, ma rimane comunque causa di spiacevoli inconvenienti e della maggior parte dei divorzi. Tanto è vero che il fattore che maggiormente determina la fine di un matrimonio, tra le coppie trevigiane, è, al 90\% dei casi, un rapporto extra coniugale, come rivelano le tante cause di separazione attualmente in corso o regolarmente iscritte nei registri del Tribunale di Treviso. Basta osservare proprio le storie di queste separazioni per capire cosa succede nelle realtà.
Lei 33 anni, lui 36, sposati da 4 anni. Lei, ad un certo punto, decide di cambiare uomo. Forse per comodità, forse per pigrizia, decide di tradire il marito tra le mura domestiche, quando lui esce per andare a lavorare. Classica storia, forse, ma non i particolari piccanti. Lei e l’amante, un giorno, scelgono come gioco erotico, di usare le manette. Lei, infatti, si fa ammanettare alla spalliera del letto dall’amante. I due vivono attimi piuttosto vivaci. Ma quando arriva il momento di liberare la signora ecco il colpo di scena: l’amante, tanto fantasioso quanto maldestro, ha portato le manette dimenticando, però le chiavi per aprirle. Attimi di panico con lei, ancora nuda, ad attendere nervosamente la liberazione e lui che decide di andare alla ferramenta più vicina a comprare una tenaglia. E mentre lei aspetta la tenaglia, a far girare altre chiavi nella toppa di casa, è invece il marito che aveva deciso di anticipare il rientro. Scena: lei, di fronte al marito, tutta nuda, con il braccio teso e soprattutto legato alla spalliera del letto. Non si sa cosa sia accaduto dopo forse lei ha provato a giustificarsi dicendo: «Aspettavo te, amore mio!». Lui magari, a questa scusa avrebbe anche potuto credere, se non fosse che, come previsto, ad un certo punto è arrivato l’altro con la tenaglia. Scontato il finale della vicenda: delirio, separazione, divorzio.Ma di storie ne esistono tante altre: lui, bello ricco e sempre impegnato a causa del lavoro, decide, finalmente, di portare la sua amata, in crociera. Mare e sole, i due, sposati da anni, con due figli, si preparano a trascorrere una vacanza da sogno. Purtroppo da sogno per lei e da incubo per lui. La donna, infatti, la prima sera in nave conosce un bellissimo imprenditore inglese. Colpo di fulmine tra i due che dopo un paio di giorni, decidono di scappare insieme. Lei confessa e lascia il marito in preda al mal di stomaco e al mal di mare. Anche questa storia è finita con un’immediata separazione.
C’è poi la storia, sempre trevigiana, di un lui, che aveva la fortuna di avere incontrato una lei tanto buona dolce e cara che più di una volta lo aveva pizzicato con l’amante, ma che aveva sempre deciso di perdonare. Fino a quando non ha scoperto che una delle tante amanti del marito era una sua carissima amica e vicina di casa. Sono attualmente in causa non solo per ottenere la separazione, ma anche perché lei, tanto buona dolce e cara, alla fine ha picchiato violentemente l’altra.
Giovanna Donini
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