Previsti incentivi per le prostitute che vogliono cambiare vita
L’AIA – Un bollino di qualità per le “case chiuse”. E’ pronto a vararlo il governo olandese, per premiare le attività meglio gestite e migliorare la condizione delle donne che vi lavorano. L’esecutivo dell’Aia prevede anche la creazione di contratti standard per le prostitute, con agevolazioni per quelle che vogliano abbandonare la professione.
“Il settore ci ha comunicato la volontà di sviluppare un bollino di qualità per migliorare la sua immagine”, ha dichiarato il governo in un comunicato. “Il bollino sarà assegnato alle aziende che rispettino particolari criteri di sicurezza, igiene e integrità”. L’esecutivo ha dato mandato alle autorità locali, che hanno competenza amministrativa sulle case chiuse, di coordinarsi con l’industria per sviluppare le regole di assegnazione del certificato.
L’intervento del governo sull’industria della prostituzione prevede anche programmi per aiutare le donne che vogliano abbandonare la professione, un registro centrale dei detentori di case chiuse e nuove regole per i media, in modo che soltanto i detentori di attività regolarmente denunciate possano pubblicizzarle.
La legislazione olandese sulla prostituzione, una delle più permissive al mondo, è pensata per ridurre al minimo il traffico di ragazze e i casi di sfruttamento. La prostituzione è legalizzata fin dal 1988, ma molte delle 30 mila lavoratrici nei quartieri a luci rosse sono immigrate clandestine che agiscono contro la loro volontà. Il governo ha chiesto alle forze dell’ordine di fare di più perché le vittime dello sfruttamento siano informate sulle possibilità di ottenere il permesso di soggiorno nei Paesi Bassi.
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