Doveva essere un modo per conoscere meglio i propri clienti, e un modo per questi ultimi per sentirsi parte di una comunità, o meglio di un club esclusivo. Ma sembra che l’immagine della comunità che si andava via via delineando abbia spinto BMW ad “affossare” il progetto di ricerca che aveva iniziato. L’idea del progetto era quella di un indagine conoscitiva approfondita su “chi guida” automobili BMW, su un campione europeo molto vasto e quindi che potesse dare risultati molto precisi: risultati che però non sono stati esattamente quelli attesi. Ad esempio, sembra sia trapelato che gli uomini che guidano una BMW sono quelli che tradiscono più spesso la propria moglie (al secondo posto, ben staccati, ci sarebbero i proprietari di Porsche), e tra quelli che hanno maggiori tendenze ad evadere il fisco (in questo caso però quasi a pari merito con i proprietari, di nuovo, di Porsche). Dati come questi avrebbero quindi spinto BMW a decidere di non pubblicare gli esiti della ricerca.